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Vacanza in Portogallo

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Dove andare in vacanza in Portogallo? Ma soprattutto perché proprio in Portogallo? Nel tentativo di rispondere a questa domanda immaginiamo un ipotetico viaggio alla scoperta di questo piccolo Paese. Partiamo dall'estremo sud, ossia dall'Algarve, questa regione dalle estati calde e inverni miti è stato l'ultimo baluardo Moro a resistere alla riconquista cristiana. Le tracce dell'architettura e delle tradizioni moresche sono ancora ben visibili nelle cittadine costiere che si susseguono in un'ambientazione naturale semidesertica. Tavira, Faro, Portimão, Lagos, Sagres, Albufeira sono solo alcuni dei numerosi piccoli borghi di pescatori che con l'avvento del turismo di massa si sono rapidamente trasformati in località turistiche. Tradizioni marinare e discoteche alla moda si incontrano e si "scontrano", in questa regione, condite da spiagge davvero mozzafiato. Se poi abbiamo ancora un po' di tempo a disposizione non sarebbe male "fare un salto" a visitare la fortezza di Enrico il Navigatore.

 

AlentejoProseguendo lungo la costa verso nord, non si può non passare per le famosissime spiagge surfistiche dell'Alentejo. Mare, onde, spiagge immense ed immerse nella natura sono il perfetto habitat per i surfisti di tutto il mondo che, ogni anno, sopportano volentieri viaggi interminabili in furgone per poter surfare in assoluta libertà, conoscersi e "bivaccare" insieme. Tuttavia, se vogliamo veramente immedesimarci e perderci nella natura silenziosa e immutabile del sud non possiamo dimenticarci dell'Alentejo interiore. I tramonti dai mille colori e le strade che si perdono all'orizzonte aiutano il viaggiatore a pensare, riflettere e conoscere se stesso.

 

BragaTuttavia un viaggio, per essere tale, non deve essere svolto solo per conoscere la propria anima e ammirare la natura, ma anche per incontrare altre persone e culture, per ammirare le opere di differenti civiltà, perciò procedendo sempre verso nord incrociamo le grandi città del centro. Quindi, eccoci passare per Santarém, Setúbal, Guimarães e ovviamente Lisbona, la capitale. Città secolari e multiculturali ricche di storia, racconti, arte e, ovviamente, divertimenti. Lasciandoci alle spalle la modernità e l'avventura delle città del centro, ci spostiamo ancora più a nord alla ricerca delle origini di questa nazione. Giungiamo cosi nelle regioni del Minho e Douro, visitiamo città come Porto (a lato), Coimbra e Braga (nella foto sopra), feudi dell'antico contado Portulachense, primo embrione di quella nazione che sarebbe poi diventato il Portogallo. L'università di Coimbra, i boschi Visitare Portomontuosi di Braga, le campagne del Minho, gli edifici medievali di Porto vi faranno conoscere i cibi, le storie e le tradizioni che stanno agli albori della civiltà lusitana. Arriviamo infine in Bragança, estremo nord-est del paese al confine con la Spagna, è il momento dei saluti, là dove è nato il Portogallo si conclude la nostra breve ma intensa visita. Tuttavia, per non lasciarci con gli occhi lucidi e colmi di ricordi irripetibili, mi piacerebbe salutarvi citando il titolo di uno dei più famosi scrittori, ma forse semplicemente "viaggiatori" italiani dei nostri tempi, che diceva: "La fine è il mio inizio".

 

Articolo di Michele D'Iseppi per Portogallo.cc